Le attività dell’Associazione nell’anno 2023

Le attività dell’Associazione nell’anno 2023

ATTIVITÀ 2023 DEGLI AMICI DELLE TOMBE DIPINTE DI TARQUINIA E.T.S.

di Francesca Boitani, Presidente dell’Associazione

Il 2023 ha segnato l’undicesimo anno di attività dell’Associazione “Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia” e, come negli anni precedenti, ha visto all’opera il gruppo di professionisti impegnato nell’affrontare con entusiasmo e sensibilità sia operazioni sul campo sia problematiche e studi che riguardano la conservazione e la valorizzazione dei celebri sepolcri tarquiniesi della necropoli del Monterozzi, dal 2004 dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Ben consapevoli che la corretta conservazione delle pitture antiche si attua se si garantisce la continuità delle operazioni, fornendo valido supporto alle attività degli Istituti del Ministero per la Cultura presenti sul territorio, innumerevoli sono stati gli interventi di manutenzione ordinaria (sfalci, ripristino del deflusso delle acque, staccionate) e puntuale è stato anche lo svolgimento del giro di ispezione negli ipogei dipinti accessibili ai visitatori, a cura delle restauratrici Adele Cecchini e Mariangela Santella, con piena soddisfazione da parte della Soprintendenza.

Altrettanto successo hanno riscosso le due “Giornate dell’Associazione” nel corso delle quali, oltre al completo rifacimento degli intonaci esterni della “casetta” della Tomba delle Sculture (III sec. a.C.) che si ammira per il raro esempio di una figura mostruosa scolpita a rilievo sulla parete di fondo, sono stati ripristinati gli stipiti originali degli ingressi della Tomba Bartoccini e di quella del Topolino per l’installazione delle porte coibentanti in alluminio a taglio termico: ben undici porte sono state finora messe in opera nella necropoli a spese dell’Associazione!

Cadenza quasi mensile hanno registrato le visite a tema a musei e mostre, che si sono potute realizzare grazie alla disponibilità di tanti studiosi: al Museo Gregoriano Etrusco con Maurizio Sannibale, al Museo delle Terme e a Palazzo Altemps con Anna De Santise, da ultimo, un bel regalo è stata la visita al Quirinale della mostra “Gli Dei ritornano. I Bronzi di San Casciano” con la guida di Jacopo Tabolli, responsabile di questa straordinaria impresa di scavo e ricerca.

Grande apprezzamento ha riscosso l’evento “L’avventura della Tomba del Triclinio” realizzato dall’ Associazione nel far seguito ad un’iniziativa promossa dal Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia: il monumento, tra i più famosi della pittura antica, scoperto nel 1830 ed esposto al Museo di Tarquinia a seguito del distacco delle pareti operato nel 1949 per assicurarne la conservazione,  è stato illustrato, nel corso della mattinata, nei suoi  molteplici aspetti storico-archeologici e conservativi, svelando anche inediti risultati di un primo utilizzo dell’ innovativa tecnologia diagnostica multispettrale, e nel pomeriggio la visita dell’ipogeo alla necropoli ha permesso di approfondire le operazioni eseguite per il distacco e ogni considerazione sugli interventi di conservazione e manutenzione.

La collana di pubblicazioni “Larth”, che dirige Beatrice Casocavallo, ha visto l’uscita del suo quarto volume “Conoscere e conservare le tombe dipinte di Tarquinia”, grazie alle curatrici Adele Cecchini e Chiara Scioscia Santoro.

Da ultimo va segnalato che, finalmente, grazie al nostro valente tesoriere Pietro Carra, è stato portato a compimento l’iter per l’iscrizione dell’Associazione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, che consentirà agli sponsor di interventi di manutenzione e restauro (speriamo numerosi!) di poter usufruire di vantaggiose agevolazioni fiscali.


Vuoi partecipare alle attività degli Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia e contribuire alla tutela dei dipinti degli ipogei tarquiniesi?